Sette sataniche, anime vendute al diavolo, "L'ho ucciso perché me l'ha ordinato Satana". Spesso si sente parlare di episodi di cronaca nera che affondano le proprie radici nel mondo dell'occultismo, episodi di pura follia, dove si gioca con la vita delle persone. Gioco folle, pericoloso, trasgressivo, gioco che non tiene conto di nulla, gioco che ti spinge a varcare certi limiti. E quando il gioco finisce male? "Chiedo l'infermitá mentale per il mio assistito", un avvocato davanti al giudice in un processo. L'infermitá mentale, poi, non è altro che una scappatoia per attenuare o, in alcuni casi, evitare la condanna stessa. "Due ragazze uccidono suora in nome di Satana", "Ragazza esce di casa e viene ritrovata in seguito morta – sospetto caso di satanismo". Sono qesti alcuni dei titoli che si possono trovare sui giornali. Così giovani vite vengono spezzate, frantumate, violate, in nome di Satana. Si comincia ascoltando musica "strana", che infonde sicurezza, si finisce col praticare veri e propri riti, immolazioni al Dio oscuro. Tutto per avere maggiore sicurezza. Si perché uccidere infonde sicurezza nei satanisti, uccidere una persona che non puó opporre resistenza li rende sicuri, li fa sentire potenti. "Da un po' di tempo era cambiato, ma non pensavo potesse arrivare a questo. Non puó essere stato lui, non ha mai fatto del male a una mosca", i genitori dei satanisti. Guidata da Satana e il suo mondo, mondo di simoli, riti, violenza, assassinii. Guidati da un mondo che non esiste, da un Dio che non esiste, non è altro che la personficazione del male, un modo per spiegare la violenza. E con che scopo? Trovare sicurezza. Se non si sceglie di seguire Satana, per trovare sicurezza, ci sono anche varianti che non nuociono a nessuno: test, oroscopi, lettura della mano, delle foglie di thé. Sono sempre piú numerose le persone a crederci, sempre in cerca di sicurezza, di risposte. Si viene a creare una vera e propria dipendenza che puó portare alla follia. Ed è per questo che io consiglio di evitare di imboccare queste strade del non-ritorno, evitando seri prolemi, e vivendo una vita forse non proprio nel massimo della sicurezza, ma di certo più tranquilla e libera da cose futili e ingannevoli.