pensieri liberi

15 aprile 2007

L'altra faccia del terzo millennio
Si parla del nostro secolo come dell'era delle globalizzazione. Scoperte tecnologiche e scientifiche a go go. Cellulari, palmari, i-pod, clonazione, cellule staminali, bimbi in vitro. Si ignora però, il rovescio della medaglia. Dietro questa vetrina tutta lustrini e luccichii, dietro la polvere e le ragnatele della crudeltà si nascondono 91 Paesi che praticano ancora la pena di morte. é come se le loro idee si fossero fossilizzate al Medioevo e per loro togliere la vita ad una persona sia un punto all'ordine del giorno. I cittadini non sono persone ma individui divisi in due grandi gruppi: criminali e non criminali. La maggior parte delle esecuzioni avviene negli USA, dove la pena di morte è stata estesa anche a portatori di handicap mentali e minorenni, Cina, Repubblica Democratica del Congo e Iran. Molto spesso le esecuzioni vengono trasmesse in diretta tv. Dovrebbero servire come monito per non macchiarsi dello stesso reato, invece non sono altro che la pubblica manifestazione di come davanti al potere dello Stato la tua dignità non esiste. E allora ecco che l'uomo schiaccia tra le dita, con immensa crudeltà, una piccola mosca. Insetti che danno fastidio, uomini che non meritano di vivere. Tu uccidi qualcuno? Perfetto. Ora anche io posso uccidere te. Occhio per occhio dente per dente. é così che funziona in questi Paesi. Se commetti un reato la tua dignità si annulla automaticamente e da quel momento vali meno di zero. Allora che importa se muori? Sembra quasi una reazione a catena. Gli Stati però, a volte, cadono anch'essi in contraddizione. Ammettono la pena di morte per reati gravi o eccezionali ma non concedono l'eutanasia. Non è forse questa una contraddizione? é moralmente ingiusto che uno Stato possa decidere in qualsiasi momento se far continuare una vita o arrestarla. Per questo associazioni come Amnesty International e Nessuno tocchi Caino si battono perchè nei Paesi in cui vige la pena di morte si possa ricominciare a vedere il cittadino come un uomo non come un individuo, e di conseguenza riconoscere la sua dignità. Già nel 1999 la Nazioni Unite hanno proposto l'approvazione della moratoria dell'Onu contro la pena di morte. Ma la proposta non ha ottenuto la maggioranza dei voti così la decisione è stata rimandata a data da destinarsi. In attesa della decisione finale le esecuzioni non si sono fermate. Fa parlare in particolare l'esecuzione di Saddam che, al posto di metterlo a tacere per sempre, l'ha reso invece un martire dandogli dignità che agli altri condannati è negata. Ma riusciremo un giorno a vedere la pena di morte abolita in tutto il mondo?
Lory...*

4 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

ciao lory

08:43  
Blogger lory ha detto...

ciao!chi sei?

08:59  
Anonymous Anonimo ha detto...

sn francesco..sò ke mi odi profondamente xrò volevo salutarti lo stesso..stammi bene ciao!!

18:06  
Anonymous Anonimo ha detto...

ella puff! kekkkarino sto blog ^^
ank'io(mi sa)ho creato una mezza kosa del genere su splinder... boh appena sapro' kome rientrarci ti faro' sapere :) continua cosi' mi raccomando...
alla sLaNg
STAY COOL
ti voglio tanto tanto bene
baciozzi :*

10:41  

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